Old Fashioned Boats S.r.l.
Sede Legale
via del Molo Mediceo -ang. banchina- 75
57123 Livorno
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Unità Locale
Via del Molo Mediceo -ang. banchina- 75
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Riferimenti di legge
Codice fiscale e numero di iscrizione: 01735230490
Registro imprese di Livorno n° REA LI153394
PI 01735230490

Attività Esercitata
La Old Fashioned Boats da anni presente in Livorno al Molo Mediceo, con particolare riguardo al settore diportistico locale , di transito e turistico; offre alla clientela servizi di alaggio e varo, rimessaggio al chiuso e all’aperto, manutenzione e riparazioni dal piccolo natante all’imbarcazione di importanti dimensioni , nella costruzione e/o nel recupero di ponti e accessori in teak.

Il titolare dell’impresa Francesco Crabuzza, vecchio artigiano, vanta però un’esperienza pluriennale dato che svolgeva già la propria attività artigianale in Toscana prima di trasferirsi a Livorno.

Infatti la caratteristica che ha sempre contraddistinto l’attività del Sig. Crabuzza è stata la particolare specializzazione in lavorazioni di falegnameria volte alla produzione di parti e complementi di legno.

L’attività vera e propria inizia nel 1996. Nei primi momenti della vita aziendale le lavorazioni venivano effettuate presso i committenti dato le difficoltà di reperire spazi idonei allo svolgimento delle prestazioni.

Negli anni che vanno dal 98’ al 00’ la O.F.B. si specializza nel settore coperte, collaborando con cantieri come la Lusben Craft S.r.l. di Viareggio, la Azimut S.p.A. di Viareggio e la Magnino Legnami di Genova per il rifacimento del ponte e dalla coperta in teak sul M/Y CHRISTOPHORUS VI; sempre nello stesso periodo la Magnino Legnami commissiona alla O.F.B. il rifacimento della coperta a bordo del M/Y MONTREVEL ex THALIA.

Nel contempo la ditta collabora con il Cantiere Navale F.lli Orlando, per il quale offre assistenza nelle manovre di alaggio e varo nonché nei taccaggi a terra delle imbarcazioni.

Così visto il gradimento ricevuto dall’impresa per i servizi effettuati, nel 2000 quest’ultima si è dovuta "attrezzare" reperendo un’area idonea sia per le proprie lavorazioni nonché per il rimessaggio. Quindi con regolare contratto di affitto con il C.N.F.O tutt’oggi la ditta utilizza un’area di circa 800 mq al chiuso e altrettanti all’aperto.

Nel 2000 continua la collaborazione con grossi cantieri come la MARNAVI S.p.A. per il ripristino di alcune parti di mobilia a bordo della turbo cisterna "MIMMO IEVOLI"; nasce la collaborazione con la SOPROMAR S.p.A. che durerà fino al 2002 con il rifacimento delle coperte delle navette oceanografiche "VEGA I", "URANIA" e "MINERVA". Il C.N.F.O commissiona alla O.F.B. lavori di ripristino interni ed esterni a bordo al M/Y "QUATTRO MORI".

Nel frattempo la azienda si adegua strutturalmente alle richieste del mercato, attualmente O.F.B. occupa 7 lavoratori para – subordinati ognuno con la propria esperienza, tra gli stessi, ad esempio, compare anche un maestro d’ascia grazie al quale si eseguono restauri ancora seconda l’antica tradizione. Al tempo stesso iniziano gli investimenti per le strumentazioni più adeguate. Viene acquistata una gru da 20 ton e due carrelli elevatori. Per le movimentazioni di barche più grosse ci si avvale di servizi esterni.

Gli anni 2001/2002 vedono importanti collaborazioni con il C.N.F.O. grazie al quale viene affidata alla O.F.B. la commessa per la costruzione e il montaggio dei capi di banda, e quella per il montaggio dei corrimano sulle vetrate a bordo dei traghetti MEGA EXPRESS I e II della Corsica Ferries.

Nel 2001 nasce la collaborazione con la SIKA ITALIA S.p.A. (nostro fornitore di sigillanti e collanti per coperte)dalla quale veniamo contattati per la sgommatura e la rigommatura della coperta a bordo del S/Y VIRTUELLE c/o la WALLY SERVICE a Savona. Lavoro del quale siamo veramente fieri. Lo stesso lavoro è stato fatto l’anno scorso sul S/Y "EL SAFIR" a Porto S. Giorgio.

Nel 2002 abbiamo lavorato per la NORTH AMERICAN YACHTS per la costruzione e la posa in opera dell’upper deck (teak) e del lazzerette (Iroko) a bordo del M/Y GENESIS 152, nelle aree del C.N.F.O. Dopo aver rilevato le dime, procedevamo alla costruzione dei pezzi in capannone con regolare visita di controllo da parte dei responsabili. Il pezzo finito veniva montato a bordo per l’incollaggio e la spianatura finale.

Ma il 2002 è l’anno della svolta, infatti si decide di acquistare un’autogrù da 65 ton e un carrello motorizzato da 20 ton per il trasporto delle imbarcazioni nelle aree per il rimessaggio. Ciò ha reso più facili e sicure le manovre di alaggio e varo. Di recente acquisizione una semovente da 20ton e la messa a norma di tutti i macchinari della falegnameria con l’acquisto di nuovi.

Oggi ci possiamo quindi considerare un vero e proprio cantiere nautico, fornendo prestazioni che vanno dal semplice intervento in acqua per arrivare all’allestimento vero e proprio. Nello specifico l’attività principale rimane quella della manutenzione, riparazione, rimessaggio, movimentazione, alaggio e varo, sempre volgendo particolare attenzione all’artigianato di pregio.

Sempre lo scorso anno abbiamo dato assistenza al TROFEO ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO per la movimentazione della classe J24 con la gru più piccola, e nel mese di settembre abbiamo partecipato alla Mostra Provinciale dell’artigianato a Venturina, dove con un piccolo spazio espositivo abbiamo mostrato dal vivo la lavorazione del teak.

Pensiamo che l’evoluzione continua a cui è sottoposta l’impresa e l’apprezzamento che gode sul mercato siano motivi che fanno presumere un’ulteriore fase di sviluppo con conseguenti nuovi investimenti per essere pronti a ricevere l’arrivo della " PORTA A MARE "-



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